
Crollo ghiacciaio – Il ministro Boccia “Ora il territorio diventi laboratorio per cambiamenti climatici”

L’attenzione del Paese è rivolta alla regione Valle d’Aosta, in questi giorni di allerta per il crollo del ghiacciaio Planpincieux, sul massiccio del Monte Bianco.
Nel capoluogo, in queste ore, è arrivato il ministro per gli Affari regionali e l’Autonomia, Francesco Boccia che ha incontrato la Giunta regionale valdostana e la presidente del Consiglio, Emily Rini.
Boccia ha parlato della bellezza naturalistica del territorio e dell’esigenza di far diventare la regione un vero e proprio laboratorio sui cambiamenti climatici.
“Penso che abbia molto senso fare una riflessione con il Governo sulla necessità di far diventare la Valle d’Aosta un laboratorio sui cambiamenti climatici” – ha detto ieri il ministro, aggiungendo: “Ne parlerò con il premier Conte e con il ministro Costa perché la natura che ci circonda qui, nella sua straordinaria bellezza e nella sua straordinaria complessità non è ordinaria”. Secondo il ministro Boccia “la natura non è mai ordinaria, ma ci sono luoghi un po’ più straordinari degli altri e io penso che qui ci siano tutte le condizioni per fare delle valutazioni che ci toccano, nostro malgrado”.
Al ministro ha risposto il presidente della Regione Fosson: “C’è “un tema su cui si può aprire una valida collaborazione quello di un confronto condiviso e responsabile su quei cambiamenti climatici che si stanno verificando, in particolare qui da noi in montagna”
“La resilienza di fronte a tali eventi – ha aggiunto, ripreso dall’agenzia Ansa – “deve essere riconosciuta e affrontata dal Governo, come hanno richiesto i nostri parlamentari e come abbiamo condiviso ieri con il presidente Conte. Siamo un esempio di come interessi antropici e natura possono essere contemperati e gestiti in termini virtuosi”.