Ghiacciaio Planpincieux – Presentati gli aggiornamenti sugli scenari estivi

Courmayeur

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18/06/2021

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Ghiacciaio Planpincieux
Le situazioni di rischio sul territorio valdostano sono un effetto dei cambiamenti climatici e delle caratteristiche dei territori alpini con cui le alte terre e i residenti devono convivere. Courmayeur è un laboratorio sui cambiamenti climatici, territorio sensibile ma altamente monitorato da tempo, grazie al lavoro di Comune di Courmayeur, Regione e Fondazione Montagna Sicura e alla consulenza dei massimi esperti internazionali sui ghiacciai. Tale impostazione permette di seguire l’evoluzione degli apparati glaciali e di prevedere le corrette e preventive misure per la sicurezza del fondovalle della Val Ferret, oggi aggiornate, e per le sue attività economiche, dando un’informazione sempre più corretta a garanzia delle attività del territorio.

Sono questi alcuni dei punti principali evidenziati nella conferenza stampa che si è tenuta questa settimana nella Sala consigliare del Comune di Courmayeur.

È stata questa, infatti, l’occasione per presentare l’aggiornamento delle attività svolte dal Tavolo di lavoro sulla gestione delle situazioni di rischio glaciale nella Val Ferret, che vede convolti il Comune di Courmayeur, l’Assessorato regionale alle finanze, innovazione, opere pubbliche e territorio e Fondazione Montagna Sicura. Sono stati in particolare presentati i nuovi scenari sul Ghiacciaio Planpincieux, aggiornati nel 2020 dal centro di ricerca sui cambiamenti climatici di Davos, ed è stato presentato il quadro generale sulle attività di monitoraggio e sulle misure preventive di Protezione Civile comunale previste per ogni scenario.

All’incontro sono intervenuti il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, il Sindaco di Courmayeur, Roberto Rota, l’Assessore regionale alle finanze, innovazione, opere pubbliche e territorio, Carlo Marzi, i dirigenti del Dipartimento regionale Programmazione, risorse idriche e territorio Raffaele Rocco e Valerio Segor, il Presidente di Fondazione Montagna Sicura e il Segretario generale, Guido Giardini e Jean Pierre Fosson, il responsabile della Protezione civile comunale di Courmayeur Alex Glarey.

Sono complessivamente 6 gli scenari estivi relativi al ghiacciaio di Planpincieux (oltre ad altri 5 scenari definiti interpolari). I precedenti risalivano al 2013. Tali scenari prendono in considerazione diverse porzioni di ghiacciaio individuando di conseguenza le eventuali masse di ghiaccio interessate dal rischio, in base all’analisi e al superamento delle soglie dei parametri di monitoraggio continuo. Per ogni scenario sono state individuate le relative misure preventive di Protezione Civile, coordinate dal Comune di Courmayeur, tra chiusure di strade ed evacuazioni preventive di abitati o coprifuoco. Sul restante territorio di Courmayeur le attività, in caso di attivazione delle misure, proseguiranno normalmente per residenti e turisti in quanto zone non a rischio, così come lungo la parte di Val Ferret non interessata dagli scenari.

“Il territorio è il punto di forza e allo stesso di debolezza di Courmayeur, ma grazie al lavoro di monitoraggio continuo dei tecnici di Regione e Fondazione Montagna Sicura, oltre che alla consulenza dei massimi esperti internazionali di glaciologia, conosciamo bene queste criticità legate ai cambiamenti climatici e alle sue ripercussioni sul territorio – Ha commentato il Sindaco di Courmayeur, Roberto Rota – Stiamo imparando a conviverci. I nuovi scenari aggiornati sul Ghiacciaio di Planpincieux ci permettono quindi di applicare in modo più preciso e misurato le rispettive azioni preventive di Protezione Civile, impattando sempre in modo meno invadente possibile, ma con la priorità della salvaguardia dei residenti e dei turisti che frequentano il nostro magnifico territorio. L’importante è la corretta comunicazione, e a questo proposito stiamo lavorando tutti insieme affinché sia sempre più chiara. Con la App Jarvis di Protezione Civile e le informazioni sul sito internet del Comune, aggiorniamo in tempo reale la popolazione su quanto avviene sul nostro territorio”.

“Il programma di legislatura ha un’attenzione specifica verso la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile – ha commentato il Presidente della Regione, Erik Lavevaz – L’attenzione al territorio deve essere ancora maggiore oggi, nel momento in cui i cambiamenti climatici sono evidenti sulle nostre montagne più che in molti altri luoghi del mondo.

I ghiacciai sono tra gli indicatori climatici più sensibili: per questo siamo qui oggi. Per noi il cambiamento climatico non è un concetto astratto, ma qualcosa che possiamo testimoniare con il nostro sguardo nel brevissimo tempo della nostra vita: in pochi decenni abbiamo visto ritirarsi e scomparire ghiacciai che pensavamo destinati a essere perenni”.

“La volontà di tutti noi è di raccontare non soltanto il lavoro che viene svolto quando c’è un fenomeno che evidenzia un rischio evidente , ma anche il lavoro che viene fatto tutti i giorni per fare in modo di essere pronti quando ce n’è bisogno – ha evidenziato l’Assessore regionale Carlo Marzi – Monitorare e studiare le situazioni di rischio è quindi un’attività che bisogna fare tutti i giorni, sperando di non averne mai bisogno.

È quindi importante ricordarci che la Valle d’Aosta gestisce e coordina la Cabina di regia dei ghiacciai valdostani ed è stata la prima Regione alpina a dotarsi di un piano di monitoraggio di rischio glaciale sul suo territorio. Per citare solo il 2020 e il 2021 l’impegno dell’Amministrazione regionale per il radar per il monitoraggio dei ghiacciai e la gestione della viabilità della zona della Val Ferret è di 260 mila euro.

E complessivamente tra noi, il Soccorso alpino valdostano e il Comune di Courmayeur, 1 milione di euro viene destinato al monitoraggio e alla ricerca sul ghiacciaio di Planpincieux e sul seracco del Whymper che, a tutti gli effetti, vengono quotidianamente monitorati grazie al lavoro dei tecnici regionali assieme a Fondazione Montagna Sicura”.

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