
Il Cnr lancia l’allarme “Scioglimento neve delle Alpi è un vero pericolo”

L’impressionante assottigliamento dello spessore della neve, la risorsa idrica estiva più importante per la pianura padana è uno dei motivi di estrema preoccupazione per ciò che riguarda i cambiamenti climatici
E’ quanto è stato riferito nel corso del convegno Vivere le Alpi, organizzato a in Valle d’Aosta, a Champoluc dalla Commissione centrale per la tutela dell’ambiente montano del Cai.
Piene di preoccupazione le parole di Antonello Provenzale, direttore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del Cnr.
“Tutto sommato – ha detto, ripreso dall’Ansa – “i ghiacciai alpini soprattutto sul versante Sud delle Alpi, quello italiano, hanno un ruolo modesto nel bilancio delle risorse idriche. E’ ben più grave la forte diminuzione del manto nevoso che, in diverse zone, ha una profondità media di circa la metà di quanto era 30-40 anni fa. La neve al suolo – ha aggiunto – dura anche meno ovviamente, non tanto perché ci sono meno precipitazioni ma perché cade come pioggia”.
Poi, ha concluso Provenzale:
“La neve è importante per dare acqua ai fiumi, anche in Pianura padana, nei periodi estivi quando le precipitazioni sono scarse e la fusione della neve è fondamentale: il problema è se la neve si fonde molto prima, in primavera, creando potenziali piene ed eventi alluvionali, mentre poi in estate i fiumi vanno in secca come si sta osservando”.