Torna a Courmayeur quella che è considerata la vetrina dei migliori testimoni del territorio valdostano e della genuinità locale.
Merenda è il significato della parola “matsòn”: il conviviale momento della giornata dedicato al cibo.
Per il pubblico, domenica 2 settembre, a partire dalle prime ore della mattina, potrà immergersi nella storia e tradizione eno-gastronomica del territorio, ma non mancheranno diverse novità.

Circa 80 i produttori presenti e ancora una volta il protagonista sarà il cibo come forma di relazione, in grado di raccontare la storia del territorio e dei produttori della Valle d’Aosta.
Così spiegano dal Comune: “Oltre alla scoperta dei prodotti locali, si coltivano anche relazioni intense e profonde, grazie alla capacità del cibo di creare un’atmosfera magica di convivialità in cui l’artigiano trasmette la passione, la cura e l’amore che mette nel coltivare la propria terra e nel vedere i frutti del proprio lavoro. Si può toccare con mano e vedere con i propri occhi, ciò che è in grado di produrre la terra ancora oggi.
Come da tradizione, fin dalle prime ore del mattino i produttori esporranno tra le vie del centro i loro prodotti: formaggi, salumi, ortaggi, ma anche erbe aromatiche, miele, vino, distillati e cioccolato artigianale.
All’ora di pranzo, l’aria si riempirà dell’aroma di un particolare street food valdostano, in degustazione alla Maserati Mountain Lounge a partire da mezzogiorno.
Animazioni musicali si susseguiranno durante tutta la giornata nelle piazze principali del centro – Brocherel, Abbé Henry, Maserati Mountain Lounge, Petigax- a cura tra gli altri dei Gnu Quartet e Quartetto F.”

IL PROGRAMMA:

Courmayeur, Vie del Centro storico dalle ore 9.00 – Sapori autentici, prodotti unici, esperienze e storie vere di produttori coraggiosi: l’inimitabile Food Market di Courmayeur.

Maserati Mountain Lounge dalle ore ore 10.00 laboratori kids a tema food dedicati alla filiera del grano. dalle ore 12.00 Degustazione Speciale – “Street Food” realizzato con prodotti locali e ispirato a una ricetta dei “Menu delle Montagne”.